Giunto alla sua terza edizione, il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli si terrà dal 9 al 16 novembre 2010. Un festival sui generis che nasce dall’incontro, promosso dall’associazione Cinema e Diritti, di diverse realtà di natura associativa ed anche istituzionale (enti ed università) sparse sul territorio di Napoli e su quello dell’immediata provincia, con lo scopo di dare voci a tante questioni legate ad una moderna coniugazione di quelli che sono i diritti universali dell’uomo.

Il 3° Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli vuole essere una narrazione a più voci, in tanti capitoli, di luoghi e di storie differenti, uno spettacolo che racconta sofferenze e resistenze spesso ignorate dalla cronaca quotidiana, in cui sono messe alla prova le nostre convinzioni politiche, ideologiche, religiose e i valori fondanti della società umana, i cui protagonisti proveranno a spiegarne le origini e le conseguenze. Non ci saranno solo denunce di problemi reali, ma anche la ricerca di possibili speranze nate da queste emergenze, piccoli eroismi silenziosi, atti di dignità, amicizie, solidarietà, passioni e la necessità che gli individui diventino comunità per lottare e affermare i principi universali di convivenza e tolleranza.

Per provare a raccontare tutto questo, si è predisposto un bando di concorso aperto a tutti gli autori italiani e stranieri, che mira ad intercettare le recenti produzioni cinematografiche, in particolare indipendenti, con un occhio di riguardo al mondo del documentario, a quel “cinema del reale” che, propria natura, è immediatamente capace di evidenziare ed indagare l’attualità con le sue criticità e contraddizioni.

Due le sezioni di concorso previste, una - “Napoli: ieri, oggi… e domani?” - riservata ad opere (documentari, film e cortometraggi) che sappiano mostrare Napoli e le sue periferie con occhi nuovi e attenti, che sappiano cogliere i drammi e i cambiamenti di una grande metropoli del sud del mondo che vuole allontanarsi dagli stereotipi dei media internazionali e valorizzare la sua storia, le sue bellezze e la sua gente migliore. Senza inganni e trucchi, con la consapevolezza che il tempo attuale non è certo l’età dell’oro, ma senza indulgere nei vittimismi e nel dolore, con lo sguardo pronto a comprendere dov’è la via d’uscita che può esserci, che deve esserci. 

L’altra sezione – “Human Rights Doc” – vuole provare a raccontare, attraverso i documentari, il sentimento dei popoli della Terra degli anni Tremila, persone che in ogni angolo del mondo cercano la democrazia, l’uguaglianza dei diritti, la solidarietà e la dignità della vita comune, attraverso la scoperta di forme di lotta e di consapevolezza che li rendono cittadini del mondo, esempi da seguire e da studiare.

Oltre alle due sezioni di concorso, sarà assegnato anche un “Premio Giovani” da una giuria composta da almeno 30 studenti universitari  scelti fra le Università Napoletane che sostengono l’iniziativa.

Infine, il Festival napoletano si propone di distribuire le opere vincitrici nella rete internazionale Human Rights Film Network di cui fa parte dal 2009 e che comprende alcuni tra i principali eventi cinematografici del settore, fra cui quelli di Amsterdam, Praga, Montreal e, appunto, Buenos Aires.

Per maggiori informazioni: www.cinemaediritti.org