Un viaggio nel tempo, per recuperare le atmosfere, le emozioni, i sogni di cinquant’anni fa, quando l’Italia scopriva il boom economico, sulle strade correvano le 500 e Anita Ekberg faceva il bagno nella fontana di Trevi. E’ questa la proposta di 1960 - La dolce vita… forse, un evento ad ampio raggio, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cesena, che si articola in mostre, proiezioni cinematografiche, concerti, spettacoli, pubblicazioni, in programma a Cesena a partire dal 9 luglio. Sarà l’occasione per ricordare attraverso i fenomeni culturali del tempo – il cinema, la musica, la moda, la televisione, la pubblicità – come eravamo e, per chi non c’era, scoprire un’epoca di cambiamenti profondi, forse più ingenua, ma ancora capace di sogni e utopie.
Cuore della manifestazione sarà la Galleria Comunale d’arte Ex Pescheria, dove saranno allestite quattro sezioni espositive. La prima è intitolata 1960 l’anno mirabile del cinema italiano ed espone le foto di scena di alcuni dei più importanti film italiani usciti quella stagione davvero irripetibile: fra le molte pellicole indimenticabili (da La Ciociara di De Sica a Kapò di Pontecorvo, da Tutti a casa di Comencini a Il bell’Antonio di Bolognini) spiccano tre capolavori assoluti, come L’avventura di Michelangelo Antonioni, Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti e, soprattutto, La dolce vita di Federico Fellini. Gran parte delle immagini proviene dal ricchissimo archivio del Centro San Biagio, cui si affiancano scatti provenienti dalle agenzie romane Archivio Storico del Cinema/Afe e Reporters Associati e dalla collezione milanese di Lorenzo Pellizzari. Nel corso della mostra, che resterà allestita fino al 3 ottobre, sono previste anche proiezioni in galleria. Ma per gli appassionati del grande schermo l’appuntamento da non perdere è il cinema in piazza. Per i cinque lunedì dal 12 luglio al 9 agosto, nella vicina piazza Amendola saranno proiettati altrettanti cult movie: si comincia con La dolce vita (12 luglio), a cui seguiranno Rocco e i suoi fratelli (19 luglio), Adua e le compagne di Antonio Pietrangeli (26 luglio), L’avventura (2 agosto) e Risate di gioia con Anna Magnani e Totò (9 agosto).
Dal cinema alla canzone: un’altra sezione della mostra racconterà il Festival di Sanremo del 1960 (con il debutto di una giovanissima Mina) attraverso gli scatti del fotoreporter cesenate Giuseppe Palmas che documenta da par suo palco e retropalco, prove ed esibizioni, pause e incontri con i fans. Sui monitor installati nello spazio espositivo, inoltre, saranno trasmessi a ciclo continuo i Caroselli del periodo 1957-1963, alcuni sceneggiati Rai andati in onda nel 1960 e uno speciale omaggio a Fred Buscaglione. Uno spaccato della ‘dolce vita cesenate’ e delle abitudini dei giovani di allora sarà offerto, nella terza sezione, dalle fotografie scattate da Gino Zangheri in occasione della Settimana Cesenate (popolarmente chiamata “la mostra”), quando al termine dell’estate la vita si trasferiva in viale Carducci per due settimane di ‘piaceri mondani’. Poi si ritornava al solito tran tran, in attesa del futuro carnevale e della successiva stagione degli amori.
A completare il quadro, La dolce vita… atto secondo, che metterà in mostra alcuni abiti vintage del periodo. A corredo della mostra c’è un ricco catalogo, curato da Antonio Maraldi, che non si limita a documentare il materiale esposto, ma funge anche da trait d’union con un’altra mostra, Fashion + Film. The 1960s revisited che si è svolta a New York, nel marzo scorso per iniziativa della City University of New York: molto del materiale iconografico presente a Cesena è lo stesso presentato nella Grande Mela. Il volume rende in parte conto di questo, ma punta anche ad altro, ad una propria autonomia, inseguita attraverso percorsi diversi. Nella prima parte saggi di studiosi di varie discipline richiamano, tra rimandi e confronti, aspetti e momenti dell’Italia di allora. Eugenia Paulicelli segue gli intrecci tra moda e cinema sullo sfondo del miracolo economico, Alberto Abruzzese si sofferma sulle politiche produttive di un modello televisivo ancora monopolistico, Oreste De Fornari ricorda un esempio significativo di sceneggiato televisivo, Marino Biondi parte da Fellini per ricostruire opere e autori letterari del momento, Franco Dell’Amore rintraccia un percorso sonoro non di sole canzonette, e chi scrive cerca di rendere conto dell’annata straordinaria vissuta dal cinema italiano. La seconda parte è occupata da un portfolio fotografico, che offre, in diversi casi per la prima volta, una documentazione preziosa – resa attraverso gli scatti di molti dei maggiori fotografi di scena dell’epoca – sui film dell’anno. Nella terza sezione, infine, sono state raccolte alcune delle recensioni scritte a caldo da Vittorio Bonicelli, cesenate, affermato critico del settimanale milanese Tempo, che proprio nel 1960 abbandonava il giornalismo per avviarsi a una felice carriera di sceneggiatore. In chiusura una serie di tavole sinottiche per ricordare, in un gioco di memoria recuperata, quanto accadde nel corso del 1960, in Italia e nel mondo.
Accanto alla mostra e alle proiezioni cinematografiche si affianca una serie di eventi collaterali. La musica sarà protagonista assoluta giovedì 8 luglio, quando alle ore 21.30, al Chiostro di San Francesco l’orchestra del Conservatorio Bruno Maderna di Cesena terrà il concerto Il cinema in musica. Colonne sonore del grande cinema sotto la direzione del maestro Giorgio Babbini. Il 9 luglio, alle 22, nella centralissima piazza del Popolo si esibiranno invece i Beat Barone, garantendo una colonna sonora autenticamente sixties. Sabato 10 giugno, appuntamento alla Rocca Malatestiana per la festa Bogies & Twisties, a cura di e20romagna.it. A partire dalle ore 22.30, concerto a tema e dj set di Luigi Bertaccini. Il 20 luglio, alle ore 21, al chiostro delle Palme del centro San Biagio è in programma la presentazione del libro Fellini, il sogno italiano. 50 anni dalla dolce vita di Marino Biondi. Infine, mercoledì 25 agosto, nel chiostro di San Francesco andrà in scena lo spettacolo Federico! Felliniana in tre atti e uno spot a cura di Bruno Sacchini.
Per informazioni
www.sanbiagiocesena.it
Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
t
tel. 0547/355725-355734
Ufficio Stampa
Federica Bianchi
0547/356330 |