Tower Heist - Colpo ad alto livello PDF 
Maurizio Ermisino   

Parliamo subito chiaro: chi scrive non ama per niente i film di rapina, trova noiosissimi tutti i film recenti che parlano di “colpi”, in cui si seguono tutti i preparativi, e poi qualcuno tradisce, e poi qualcosa va storto: su tutti, i vari film della serie Ocean. Chi scrive ama anche incondizionatamente qualsiasi cosa venga girato a New York, con il risultato di vedere obnubilate le capacità obiettive di critico. E allora, in questo caso come la mettiamo? Sì, perché siamo a New York, in un lussuoso condominio su Central Park, chiamato The Tower, il cui proprietario, il magnate di Wall Street Arthur Shaw (Alan Alda), ha rubato la pensione di tutti i dipendenti. Non solo per questo, ma anche per aver rubato due miliardi di dollari ai suoi investitori, è agli arresti domiciliari. E ora i suoi dipendenti cercano vendetta. Organizzando, ebbene sì, una rapina.

I soliti ignoti di oggi sono Josh Kovacs (Ben Stiller), l’amministratore del condominio (per rendere l’idea: tutto funziona come in un Hotel), Charlie, un concierge con un figlio in arrivo (Casey Affleck), Mr. Fitzhugh, ex broker di Wall Street in disgrazia (Matthew Broderick), Dev’Reaux, un fattorino ispanico appena assunto (Michael Pena, visto in World Trade Center) e Odessa, cameriera giamaicana con un talento per lo scasso (Gabourey Sidibe, la rivelazione di Precious). A cui si aggiunge Slide (Eddie Murphy), criminale di mezza tacca, l’unico che conosce Josh. I soliti ignoti della New York di oggi sono insomma dei disgraziati, quelli che sono stati rovinati dalla crisi e da banchieri senza scrupoli. Quelli che oggi sarebbero i protagonisti di Occupy Wall Street. Dei personaggi che non fossero cool e disinvolti, questo voleva il produttore Brian Grazer. Ed è proprio questa una delle cose che piace di Tower Heist: siamo agli antipodi dei fichissimi di Ocean’s Eleven e compagnia. I nostri sfortunati eroi sono dei Robin Hood moderni, prendono quello che si sono meritati lavorando e che qualcuno gli ha portato via. Come non fare il tifo per loro?

E poi Tower Heist piace perché è soprattutto una commedia. Il regista è il versatile Brett Ratner, quello di Red Dragon, X-Men: Conflitto finale, ma soprattutto della serie Rush Hour. Se ci pensiamo, in ogni suo film il genere è stato virato verso l’action. Così anche Tower Heist, che inizia come una commedia brillante anni Quaranta, è soprattutto una commedia d’azione. La parola d’ordine è: stupire. E allora non sorprende che anche le regole dell’heist movie vengano tradite, perché in fondo questo non è un film di rapina. Così Ratner non si dilunga sui preparativi, né enfatizza i tradimenti. Ma spinge ogni situazione al limite della credibilità, come in certi film di James Bond. Il cinema, si sa, è anche sospensione dell’incredulità, e in Tower Heist questa è proprio la chiave del film. E allora tanto vale stare al gioco, e divertirsi. Sì, Tower Heist ci ha divertito e stavolta New York non c’entra. C’entrano un ritmo alto, una serie di trovate sorprendenti (occhio alla macchina di Steve McQueen), quel retrogusto amaro che c’è dietro ogni film brillante, lo sfondo attualissimo delle crisi finanziarie americane. A proposito di amarezza, fa un figurone Ben Stiller, bravissimo ancora una volta in un ruolo più serio e con dei risvolti drammatici, finalmente lontano da certe commedie demenziali. Si muove alla perfezione in mezzo a un grande cast e in un appartamento dove da un lato c’è una piscina con l’effige del dollaro sul fondo e dall’altro il quadro di Mao stilizzato da Warhol. Capitalismo contro comunismo. Ormai lo sappiamo, non ha vinto nessuno dei due. Speriamo che, come qui, vinca la brava gente.

TITOLO ORIGINALE: Tower Heist; REGIA: Brett Ratner; SCENEGGIATURA: Bill Collage, Adam Cooper, Ted Griffin, Jeff Nathanson; FOTOGRAFIA: Dante Spinotti; MONTAGGIO: Mark Helfrich; MUSICA: Christophe Beck; PRODUZIONE: USA; ANNO: 2011; DURATA: 104 min.

 


#01 FEFF 15

Il festival udinese premia il grandissimo Kim Dong-ho! Gelso d’Oro all’alfiere mondiale della cultura coreana e una programmazione di 60 titoli per puntare lo sguardo sul presente e sul futuro del nuovo cinema made in Asia...


Leggi tutto...


View Conference 2013

La più importante conferenza italiana dedicata all'animazione digitale ha aperto i bandi per partecipare a quattro diversi contest: View Award, View Social Contest, View Award Game e ItalianMix ...


Leggi tutto...


Milano - Zam Film Festival

Zam Film Festival: 22, 23 e 24 marzo, Milano, via Olgiati 12

Festival indipendente, di qualità e fortemente politico ...


Leggi tutto...


Ecologico International Film Festival

Festival del Cinema sul rapporto dell'uomo con l'ambiente e la società.

Nardò (LE), dal 18 al 24 agosto 2013


Leggi tutto...


Bellaria Film Festival 2013

La scadenza dei bandi è prorogata al 7 aprile 2013 ...


Leggi tutto...


Rivista telematica a diffusione gratuita registrata al Tribunale di Torino n.5094 del 31/12/1997.
I testi di Effettonotte online sono proprietà della rivista e non possono essere utilizzati interamente o in parte senza autorizzazione.
©1997-2009 Effettonotte online.