Re della terra selvaggia PDF 
Valentina Rossetto   

Vincitore del Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival, della Caméra d'Or al festival di Cannes e di molti altri premi, nominato a 4 dei più importanti Oscar (miglior film, miglior regia, migliore attrice protagonista e miglior sceneggiatura non originale), Re della terra selvaggia è il folgorante esordio del regista newyorchese Benh Zeitlin. Lo hanno preceduto tre cortometraggi, Egg, The Origins of Electricity e Glory at Sea, tutti prodotti, come Re della terra selvaggia, da Court 13, collettivo di registi, sceneggiatori, montatori indipendenti del quale Zeitlin fa parte. Protagonista del film è Hushpuppy, una bambina di 5 anni che vive insieme al padre Wink in una comunità delle Bayou, zona paludosa situata alla foce del Missisipi, detta Bathtube, la vasca da bagno. Hushpuppy abita da sola in una roulotte vicino alla baracca del padre, circondata da animali da cortile e da un discreto caos fatto di oggetti abbandonati e fango. La bambina non ha una casa "normale", non mangia cibo acquistato ma solo quello che il padre alleva o pesca, non ha né la televisione né il computer e, come gli altri abitanti della vasca da bagno, non ha neanche una vita regolata dai comuni ritmi della società civile. La sua infanzia trascorre serena fino all'arrivo di un uragano e alla contemporanea scoperta della grave malattia del padre.

La natura non è mai indifferente nel cinema americano, spesso, anzi, è la sua vera e indiscussa protagonista. Re della terra selvaggia non fa eccezione, come espresso dal titolo originale, Beast of the Suothern Wild, che inserisce i protagonisti all'interno di un contesto naturale in cui uomini e animali vivono in perfetta simbiosi con l'ambiente che abitano. È stata una scelta di Zeitlin quella di ambientare la piece teatrale a cui è ispirato il film (Juicy and Delicious di Lucy Alibar co-sceneggiatrice del film) nelle Bayou: “la gente della Louisiana è abituata a perdere tutto, a subire danni ai propri possedimenti, e questo ti spinge a liberarti dalla dipendenza dagli oggetti, diventi indomito e coraggioso e trovi nella natura qualcosa a cui attingere. Purtroppo in quelle zone le catastrofi sono all'ordine del giorno e chi resta sviluppa resistenza e spirito di adattamento. Non sono le cose ad essere importanti, ma la famiglia e le tradizioni". Proprio per questo Re della terra selvaggia non potrebbe essere ambientato in nessun'altra zona degli Stati Uniti: la comunità di Bathtube è caratterizzata dal forte senso di appartenenza e solidarietà e si dimostra poco legata alle cose e pronta a condividerle quando la situazione si fa contingente. La sua gente sa che esiste un modello di vita alternativo e guarda con sospetto al mondo che sta al di là la diga che delimita una parte del Bayou, cioè la società americana come la conosciamo. Il contrasto tra questi due mondi è esplicito nella scena in cui Wink e Hushpuppy passano con la loro barca di fianco alla diga che taglia visivamente in due l'immagine: da una parte abbiamo un'enorme fabbrica grigia che invade tutto l'orizzonte visivo, dall'altra padre e figlia su una barca fatta di materiali di recupero immersi in uno scenario naturale. I due spazi non sembrano appartenere allo stesso territorio, così come la comunità di Bathtube sembra radicalmente diversa dall'America delle villette tutte uguali e dei centri commerciali. Due realtà che non coesistono, che non si vengono incontro e, a quanto sembra, non vogliono farlo. Questa tensione si esplicita nel personaggio di Wink, il quale ha sempre parlato degli "altri" ad Hushpuppy, sottolineandone l'alterità spesso in modo negativo. Esemplare da questo punto di vista è il rapporto che l’uomo ha con il cibo. Wink insegna ad Hushpuppy a procurarsi da mangiare in natura o ad allevare animali, tanto che la bambina sa che se il padre (ricoverato in ospedale) non tornerà presto sarà costretta a uccidere i suoi animali da cortile, ai quali è comunque molto affezionata. La possibilità di andare a comprare da mangiare non è neanche presa in considerazione perché non appartiene all'esperienza della bambina e Wink lo dice esplicitamente che sarebbe disposto a morire piuttosto che andare in un negozio di alimentari. La diffidenza di Wink verso il cibo preparato e confezionato è tale da impedire alla figlia di mangiare quanto le viene dato in ospedale quando, in seguito all'uragano, sono costretti dal governo a lasciare le Bayou. In una scena centrale del film la comunità di Bathtube sta mangiando dei granchi e Wink non permette ad Hushpuppy di usare il coltello, anzi la spinge a rompere la corazza con le mani incitata dagli altri commensali, così che quando infine ci riesce viene proclamata re della vasca da bagno. Secondo Wink la bambina deve misurarsi con la natura senza le scorciatoie e le comodità di una società che ha perso il rapporto con essa.

Hushpuppy cresce quindi in questo clima e all'inizio del film pensa all'universo come a un insieme di piccoli tasselli in armonia, è abituata ad ascoltare il battito del cuore degli animali, a nutrirli e a dividere con loro gli spazi in modo quasi egualitario. Nel corso del film capirà che la natura può essere anche violenta e distruttiva. L'idillio comincia a incrinarsi quando a scuola, nel corso di una lezione, la maestra parla ai bambini dei cambiamenti ambientali in atto e di come questi minacciano la loro terra. Parla anche di alcuni animali preistorici estinti, gli aurochs, che abitano il Polo Sud. Hushpuppy immagina queste creature che, in seguito ai cambiamenti climatici, con lo scioglimento dei ghiacci, si liberano dalla loro prigione e corrono verso la Buthtube seminando distruzione. Così il manifestarsi della malattia del padre, il violento uragano e la morte degli animali sono visti come segni del progressivo avvicinarsi degli aurochs. Nel film non è chiaro se questi animali preistorici siano reali oppure una proiezione della mente di Hushpuppy: da un lato Zeitlin dice che ha deciso di crearli senza usare le tecniche della computer grafica in modo che fossero visivamente in armonia con le modalità di rappresentazione della Bathtube, dall'altro che “era necessario che questi animali fossero il più vicini possibile alla fantasia di una bambina che non ha riferimenti televisivi di alcun tipo, ma vivendo con un grande maiale nel giardino, magari immagina le bestie in quella maniera”, facendo intendere che quelle creature siano prodotte dall'immaginazione di Hushpuppy. Sicuramente gli aurochs hanno con lei un rapporto preferenziale, sono loro, con la loro volontà distruttiva, con la loro energia terribile a innescare in Hushpuppy una serie di riflessioni sul mondo e sulla natura e a spingerla in viaggio alla ricerca della madre. Alla fine del film, quando la bambina sceglie di tornare a casa dal padre in fin di vita, è finalmente pronta ad affrontarli.

Film solo apparentemente semplice e lineare, Re della terra selvaggia mette in campo molti temi importanti, che toccano il rapporto della società americana, ma potremmo dire occidentale, con la natura, il cibo, lo sviluppo economico, gli affetti e i rapporti tra le persone. Tutti temi già trattati da Zeitlin e riscontrabili nei cortometraggi che lo hanno preceduto. Un film che, come altri usciti negli ultimi anni, mette in discussione il modello classico dell'american way of life interrogandosi su cosa sia davvero il benessere. Nel trattare queste tematiche Zeitlin dimostra una grande capacità nel dirigere gli attori e nel metterli in rapporto all'ambiente naturale. Quando nelle interviste gli viene chiesto a quali registi o film si è ispirato maggiormente due sono i nomi ricorrenti: Werner Herzog e Steven Spielberg. Questi riferimenti, il primo con la sua capacità di investigare i rapporti tra gli uomini e il loro ambiente naturale e sociale, il secondo grande narratore di storie allo stesso tempo fiabesche e realistiche, al centro delle quali vi è spesso l'infanzia, suggeriscono i principali punti di forza della regia di Zeitlin. Infine, Re della terra selvaggia, girato in 16mm, con attori non professionisti e spendendo meno di 2 milioni di dollari (ne ha incassati negli Stati Uniti più di 12), sembra proporci anche una riflessione su modalità produttive alternative a quelle della Hollywood delle grandi star, degli effetti speciali e del 3D a ogni costo. Alternativa che non sembra dispiacere all’industria cinematografica americana, che tra qualche giorno deciderà se premiare o no il film di Zeitlin.

 


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