Malaria è un paese dove il sole ha smesso di splendere, a causa di un brusco cambiamento climatico. È Malbert (Jay Leno), eletto poi re, a indicare la strada per la sopravvivenza della comunità: creare invenzioni malvagie e trarne ricavo dalla vendita a chi teme di subirne le nefaste ripercussioni. Tutto ciò fa la ricchezza degli scienziati del luogo, che si elevano a classe privilegiata, aiutati nel loro compito da una sorta di casta formata da assistenti di laboratorio gobbi ed emarginati, chiamati Igor, condannati a servire per sempre i loro prepotenti padroni. Ma c’è chi non si arrende passivamente al proprio destino. Un Igor più speciale degli altri (doppiato da John Cusack) non ci sta a essere considerato uno stupido e un ottuso dal suo maestro, il dottor Glickenstein (John Cleese), dal momento che in effetti è più intelligente e capace di lui. Quando Glickenstein muore durante un esperimento, Igor ha finalmente l’occasione per diventare un grande scienziato, soprattutto perché si avvicina l’annuale fiera della scienza malvagia, vinta da anni dal dottor Schadenfreunde, che Malbert vorrebbe per una volta vedere sconfitto. Il re di Malaria guarda, quindi, con speranza al lavoro di Glickenstein per sovvertire l’esito della gara. Igor non gli rivela la prematura fine del maestro, ma promette a Malbert che la sua invenzione sarà la più crudele e stupefacente di sempre.

Igor è affiancato nella sua impresa da Scamper (Steve Buscemi), un coniglio che ha salvato regalandogli l’immortalità, nonostante i continui tentativi di suicidio da parte dell’animale, e da Brain (Sean Hayes), cervello appartenuto a un uomo (Brian) trasportato in un supporto autonomo e indipendente. Con il loro aiuto Igor assembla da tessuti umani Eva, un mostro gigante che però non mostra alcuna predisposizione al male o alla violenza, ma anzi si presenta buona e gentile. Brain suggerisce il lavaggio del cervello, in stile Arancia meccanica. Peccato che l’amico pasticcione di Igor ne combini una delle sue e modifichi inavvertitamente il programma educativo di Eva, trasformandola in un’attrice alla ricerca di una parte. Igor sfrutterà l’inconveniente per preparare Eva, in qualità di regista, al ruolo di protagonista del musical Annie, che dovrà interpretare in occasione della fiera delle invenzioni rendendola, quindi, involontariamente pericolosa. Nel frattempo, il dottor Schadenfreunde trama per prendere il controllo di Malaria.

Il film diretto da Anthony Leondis per la Exodus è un prodotto ancora inedito in Italia, scanzonato e disimpegnato, che si appoggia a un’intenzione essenzialmente citazionista e parodistica, rievocando nel tessuto filmico situazioni, atmosfere e personaggi che fanno riferimento agli horror movie e a Frankenstein Junior, senza dimenticare il riferimento al già ricordato Arancia meccanica di Kubrick. Un lavoro in 3D che merita una visita soprattutto per l’efficacia comica dei due “caratteristi”, Scamper e Brain, gli aiutanti del protagonista Igor, davvero esilaranti. Il primo, sarcastico e pungente, spicca grazie alla performance del grande Steve Buscemi; il secondo riesce a sfatare tutti gli stereotipi su un cervello sveglio e con del sale in zucca, perché sbadato e quasi mai brillante nelle sue idee. Per il resto, Igor sconta un po’ la mancanza di originalità nella dimensione estetica e la scontatezza dei contenuti per quanto riguarda l’impianto narrativo del film.

TITOLO ORIGINALE: Igor; REGIA: Anthony Leondis; SCENEGGIATURA: Chris McKenna; MONTAGGIO: Hervé Schneid; MUSICA: Patrick Doyle; PRODUZIONE: USA; ANNO: 2008; DURATA: 87 min.