I suoni di Bollywood PDF 
di Luca Gricinella   

Da ormai un paio d'anni il sistema bollywoodiano, con aneddoti tipici connessi (meglio se prettamente folcloristici), occupa le pagine di svariate testate italiane; che musiche e coreografie siano centrali nelle megaproduzioni indiane dunque è ormai risaputo (vedi Lagaan, primo film a tutti gli effetti made in Bollywood distribuito in Italia).

 

Tra i più popolari compositori indiani di musiche per il cinema c'è A.R. Rahman, già conosciuto in occidente per aver scritto le partiture di film d'autore destinati al nostro mercato come Fire (1996) di Deepa Mehta. La Bollywood brass band si è cimentata nel riarrangiamento in chiave festosa delle musiche di questo iperprolifico, seppure giovane (ha 36 anni), compositore. Il risultato, dal titolo esplicito, è Rahmania, secondo album dell'ensemble di stanza a Londra. Un album in cui gli ottoni sono accompagnati dalle percussioni, e che va subito a fare concorrenza alle produzioni bandistiche più scatenate e frizzanti dei Balcani, per citare una zona emblematica in questo senso, anche rispetto ai rapporti col cinema.

 

Sono invece in versione originale, e anche per questo ancora non del tutto digeribili per il cine-ascoltatore che ha formato i propri gusti sulle colonne sonore di Ennio Morricone, Henry Mancini & co., le undici tracce raccolte in un altro album recentemente edito, An introduction to Bollywood - The modern era: tante melodie mielose, suggestive, ma presumibilmente così abili a rievocare le pellicole musicate da avere un notevole impatto su tutti gli spettatori appassionati dei film bollywoodiani e molto meno sugli altri; coscienti di questo (non sembra certo un caso), i curatori dell'etichetta Indiasound Media hanno affidato apertura e chiusura dell'album a due tracce della colonna sonora di Lagaan, attualmente il kolossal indiano più conosciuto al mondo. A rendere Rahmania ancora più appetibile rispetto alla raccolta che introduce alle musiche dell'era moderna di Bollywood, ci pensano i quattro remix di quei giramanopole parte dell'asian beat, o asian underground, la scena elettronica per lo più formata da musicisti di origine indiana e pakistana che amano (ri)produrre suoni prossimi alla tradizione musicale delle loro terre d'origine. Da tenere d'occhio quindi il sito ufficiale della Bollywood brass band (http://www.bollywoodbrassband.co.uk) e, nello specifico, le date del loto tour: spesso suonano in strada, in mezzo alla gente, magari in occasione di grandi feste come il carnevale.

DISCOGRAFIA
The Bollywood brass band, Rahmania (Emergency exit arts)
AA.VV., An introduction to Bollywood - The modern era (Indiasound Media / distr. Materiali Sonori)

 


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