Festival del Cortometraggio di Siena 2003 - Panoramica PDF 
di Flavia Gotta   

In 9 giorni di programmazione Siena porta alla ribalta la forma cinematografica del cortometraggio, concedendo un po' di respiro alle alterne fortune che questo genere di cinema riscontra nel nostro paese. Il meglio della produzione internazionale approda al Festival di Siena ormai da 8 anni, contribuendo ad arricchire la bella città d'arte di un turismo multi-culturale a 360 gradi, che si ritrova al teatro dei Rozzi per le proiezioni pomeridiane e serali, magari dopo aver visitato l'importante mostra d'arte che la città dedica, proprio in questi giorni, a Duccio, il suo pittore di punta. Un'atmosfera carica di contenuti artistici dalla elevatissima qualità, come ben dimostrano i 70 film scelti per il Concorso Internazionale, affiancato da una competizione nazionale che quest'anno si è fregiata del prestigioso Premio Jameson (un contributo di 6.000 euro erogato a 12 festival europei grazie al partenariato tra il Coordinamento Europeo dei Festival di Cinema e la John Jameson & Son Ltd.).

Oltre alla consueta collaborazione con l'Università di Siena per lo spazio dedicato ai prodotti degli studenti, e alla meno consueta presenza di una sezione documentaristica dedicata ai problemi dell'Africa con i film realizzati dall'Amref, sorvegliata speciale di questa edizione è stata l'animazione, con una sezione dedicata agli splendidi corti della scuola francese Proudière, e con l'organizzazione di un Master in Cinema d'Animazione con lezioni sulle tecniche e un laboratorio di produzione.
Non solo cinema però, ma anche attenzione per gli spettatori disabili, con un programma di accompagnamento per ospiti e spettatori portatori di handicap e una grande attività di archivio per rendere disponibili agli interessati tutti i corti che negli anni sono passati da Siena.

Tra i premiati, con consensi sia di pubblico sia di critica, da segnalare The House di Vivienne Jones (Gran Premio della Competizione Internazionale), per la capacità di rappresentare il mondo interiore di anziane signore con problemi psichici attraverso il montaggio alternato di scene di gruppo durante la terapia e immagini di animazione che prendono vita dai disegni delle stesse pazienti. Per L'Animazione e la Sperimentazione ha vinto il Premio Speciale il regista Merwane Chabane con il suo Biotope, cortometraggio che si era già imposto nello scorso ottobre vincendo la Sezione omonima del Festival Internazionale CinemAmbiente di Torino; Chabane paragona infatti il comportamento di alcuni passeggeri della metropolitana a quello degli animali della savana, giudicando irrimediabilmente perduta un'umanità che si regola ormai con l'istinto primordiale della sopravvivenza. All'interno della Competizione Nazionale, si è aggiudicato il Premio Jameson Rosso fango, il corto di Paolo Ameli che gioca con l'effetto sorpresa, scoprendo solo alla fine l'identità di due soldati nemici intrappolati nella stessa buca durante una battaglia della Prima Guerra Mondiale: un inglese e un austriaco di nome Adolf Hitler, miracolosamente risparmiato dal compagno di avventura, che gli aveva già puntato contro il fucile.

Tra i film in Concorso nella Competizione Internazionale spiccano due opere che giocano con lo spettatore, creando un effetto comico grazie alla messa in campo di divertenti equivoci di fondo.
Dopo la serie Tv X-Files, ecco il primo X-Film, che si è aggiudicato il premio nella Sezione Digitale: si tratta un mistero legato alla sparizione di una pellicola in cui, per puro caso, il regista inquadra anche il volo di un oggetto non identificato. Il giovane Gilles de Voghel ci presenta i risultati della sua inquietante inchiesta sulla sparizione del film incriminato: il regista, un ex-studente della sua stessa scuola, sparisce insieme al film; gli agenti che hanno compiuto il sequestro non risultano negli archivi della polizia; una grande antenna francese acquista i diritti del film senza mai mandarlo in onda…Ma cosa contiene il film? Solo provinciali storie di colombofili che raccontano la loro passione per gli uccelli dove, una innocua ripresa in campagna si trasforma in una scottante prova della presenza extraterrestre! Peccato che sia tutto falso. Solo alla fine si scopre l'inganno, con l'ironia del regista che invita gli spettatori ad unirsi alla resistenza, adesso che sono entrati in possesso della verità. Un giochino veramente ben riuscito, che lascia sbigottiti per la verosimiglianza dei fatti; uno scherzo architettato dal giovane regista belga per prendere un po' in giro i suoi connazionali, da molti anni al primo posto nella classifica degli avvistatamene Ufo.
Analogamente, la regista Susanne Quester presenta la storia di Finnow, una comunità indipendente che vive in modo autonomo all'interno della foresta. Vengono presi in considerazione i vari aspetti della vita sociale, dalle credenze religiose, all'elezione del capo, al sostentamento alimentare. Peccato che la storia, raccontata con impeccabile serietà, si accompagni alle riprese di un gruppo di bambini che gioca nel bosco. E' l'associazione tra le immagini e la voce narrante a creare l'effetto comico: la corsa di un bambino che arriva per primo in cima ad una collinetta si trasforma nell'elezione del rappresentante politico; il momento della merenda è lo spunto per spiegare le regole di economia alimentare di questa comunità, che si basa esclusivamente sul consumo delle banane. Una geniale e divertente presa in giro delle strutture che regolano la società degli adulti.

Durante la serata di chiusura del Festival è stato presentato, fuori concorso, il medio-metraggio Scusi, dov'è il documentario? , una curiosa raccolta di pareri più o meno autorevoli sulla crisi del documentario in Italia, considerato dai grandi registi come un genere di ripiego e trasformato dalla programmazione televisiva in uno sterile contenitore di informazione per famiglie. Tra le testimonianze spiccano quella di Vittorio De Seta, in difesa di un'idea forte di documentario come strumento in grado di denunciare e risolvere ingiustizie e soprusi, e quella di Nanni Moretti, che al genere documentario dà fiducia sia in qualità di autore sia in quella di distributore. Insuperabile la gag che apre il film, con uno spiantato regista di documentari che chiede l'elemosina per autofinanziare i proprio lavori proprio davanti al cavallo della Rai di Viale Mazzini.

Con piacevole sorpresa troviamo a Siena anche due torinesi doc., i Fratelli De Serio che, in qualità di giovani e promettenti registi, presentano il loro ultimo cortometraggio Maria Jesus: dopo essersi aggiudicati metri e metri di pellicola Kodak all'ultimo Torino Film Festival grazie allo stesso film, anche da Siena non se ne vanno a mani vuote, portando a casa la Menzione Speciale per il miglior prodotto di Fiction. Il film, che gli stessi registi definiscono "una docu-fiction", è la storia vera di una donna peruviana (interpretata da se stessa) nelle mani di trafficanti di immigrati; Maria Jesus rivive il suo dramma, indagato attraverso l'insistente uso del primo piano, e mettendo in scena il suo ricordo rielabora una tragedia personale e collettiva.

 


#01 FEFF 15

Il festival udinese premia il grandissimo Kim Dong-ho! Gelso d’Oro all’alfiere mondiale della cultura coreana e una programmazione di 60 titoli per puntare lo sguardo sul presente e sul futuro del nuovo cinema made in Asia...


Leggi tutto...


View Conference 2013

La più importante conferenza italiana dedicata all'animazione digitale ha aperto i bandi per partecipare a quattro diversi contest: View Award, View Social Contest, View Award Game e ItalianMix ...


Leggi tutto...


Milano - Zam Film Festival

Zam Film Festival: 22, 23 e 24 marzo, Milano, via Olgiati 12

Festival indipendente, di qualità e fortemente politico ...


Leggi tutto...


Ecologico International Film Festival

Festival del Cinema sul rapporto dell'uomo con l'ambiente e la società.

Nardò (LE), dal 18 al 24 agosto 2013


Leggi tutto...


Bellaria Film Festival 2013

La scadenza dei bandi è prorogata al 7 aprile 2013 ...


Leggi tutto...


Rivista telematica a diffusione gratuita registrata al Tribunale di Torino n.5094 del 31/12/1997.
I testi di Effettonotte online sono proprietà della rivista e non possono essere utilizzati interamente o in parte senza autorizzazione.
©1997-2009 Effettonotte online.