Cari amici, continua senza sosta il lavoro della redazione per valutare al meglio i molti articoli che i nostri giovani critici, di anno in anno sempre più abili e agguerriti, seguitano a recapitarci. E se la qualità cresce, sarà lotta dura per i giurati di Giovane e Innocente scegliere la rosa dei finalisti…ma è presto per parlarne, la strada che ci separa da giugno è ancora lunga e ricca di potenziali sorprese!!!
A marzo, mese per molti aspetti “debordante”, i riflettori di Enol si posano su Paul Thomas Anderson e il suo Il petroliere, cinema mostruosamente americano, epicamente wellesiano, che pare confermare, vista la distanza che lo separa dalle sue precedenti pellicole, anche queste fra loro molto distanti, la difficoltà di illuminare con coerenza le tappe di un percorso che sembra fare dell’eterogeneità di temi e forme il suo punto di forza. Ma lontano, forse, qualcosa emerge… Da segnalare, poi, l’interessante riflessione su Lo scafandro e la farfalla e il cinema di Julian Schnabel, oltre, ovviamente, alle recensioni del mese, che non mancano di rendere conto di grandi titoli come Non è un paese per vecchi, Sweeney Todd, Persepolis, ma anche di “piccoli” gioielli di casa nostra come Caos calmo e Biutiful cauntri. E agli appassionati di David Lynch non resta che visitare la nostra Libreria, dove troveranno indizi utili a comprendere la natura della sua ispirazione… Buona lettura a tutti! |