Le invasioni barbariche PDF 
di Gloria Misul   

Il "socialista voluttuoso" Remy cerca di strappare al suo male incurabile gli ultimi momenti di vita mentre la ex moglie Louise raggiunge telefonicamente il loro figlio Sebastien, "capitalista ambizioso" e broker di successo nella capitale britannica, per avvertirlo del peggioramento del padre e pregarlo di rientrare a Montreal in modo da assisterlo in questa triste circostanza, anche in considerazione del fatto che la sorella di Sebastien, velista in giro per i mari del mondo, non potrà raggiungerlo in tempo.

Così si apre l'ultimo lavoro del canadese Denys Arcand, vincitore di due premi alla 56^ edizione del Festival di Cannes, il primo per la miglior sceneggiatura e il secondo per la miglior attrice (Marie-Josée Croze). Dedicato alla figlia Ming-Xia di sette anni adottata in Cina, il film riprende idealmente il discorso iniziato nel 1986 con Le déclin de l'empire américain (Il declino dell'impero americano), in cui quattro donne e quattro uomini esaminavano se stessi e la società che li circondava confrontandosi, intorno ad una tavola imbandita, su questioni di sesso, fedeltà, intimità, sul successo e sull'incalzare degli anni.

Ritornano numericamente i protagonisti, cioè otto intellettuali, ma ritornano soprattutto gli stessi attori che, qui nelle vesti di ex colleghi, amici e persino ex amanti del professor Remy, rinnovano le riflessioni sulla vita alla luce delle personali disillusioni. Riuniti infatti da Sebastien, essi si ritrovano a Montreal a condividere l'agonia del loro amico cinquantenne, insegnante di Storia nell'università locale, gaudente, politicamente schierato a sinistra e tenacemente attaccato alla vita. Passionale e irascibile, Remy si oppone alla possibilità di essere curato negli Stati Uniti per rimanere nell'ospedale pubblico in cui è stato ricoverato, un edificio traboccante di malati e dalla struttura fatiscente, al limite della pericolosità. Sebastien, pur non avendo mai instaurato un dialogo con il padre, si prende cura di lui sotto ogni aspetto, recuperando in extremis un rapporto affettivo ostinatamente rifiutato: acquista una stanza dell'ospedale, pagando la manovalanza che la trasformi in uno spazio agibile; compra la compiacenza di alcuni ex allievi che, informati delle sue condizioni di salute, vengano a fargli visita; acquista l'eroina, che sostituisca la morfina quando il dolore diventerà lancinante; compra infine l'intervento di Nathalie, sua vecchia amica d'infanzia ora eroinomane, che provveda ad iniettargli la quotidiana dose di "tregua" fino a quando, nella splendida cornice di una casa sul lago, non sarà lo stesso protagonista a chiederle di somministragli ripetutamente le ultime dosi letali, in una sequenza di profonda bellezza, in cui la natura circostante sembra animarsi intorno alla sua figura e gli alberi in cui è immersa sembrano accoglierla nell'alto dei suoi rami. Amante dei piaceri conviviali e di quelli libertini, dell'arte e della cultura, Remy Girard si rivela un soggetto che ha trascurato molto spesso la famiglia per dedicarsi alle proprie passioni, vivendo senza particolari obblighi, mentre il figlio Sebastien appare il suo esatto opposto: ha successo nel lavoro, è fedele alla sua fidanzata Gael, è metodico e conservatore.

Tanto il padre prende le distanze da qualsiasi forma di tecnologia, protestando di fronte alla possibilità di esser ricoverato in una delle migliori cliniche private degli Stati Uniti, tanto il figlio abbraccia il progresso tecnologico, utilizzando sempre il telefonino e il computer portatile. Sembra poi che gli unici personaggi equilibrati siano quelli distanti dalla società canadese: la figlia, che gira il mondo in barca a vela, il collega che insegna a Roma o l'amico medico, mentre tutti gli altri appaiono subire le invasioni a cui si riferisce il titolo, costituite "da numerosi fattori, dall'invasione microscopica di una malattia all'influenza costante dell'iniziativa americana nella vita in Quebec". L'aspetto barbarico è rappresentato dagli strappi di una realtà che Arcand mostra utilizzando la m.d.p. come uno specchio, senza dare un giudizio ma limitandosi ad illustrare le immagini che in questo specchio si riflettono, cioè un'avviata decadenza dell'Occidente sull'orlo di un secondo Medioevo.

La pellicola mescola giostre verbali e citazioni cinematografiche inseriti in una messinscena più teatrale che filmica, in cui risaltano i dialoghi e ove l'azione lascia spazio alla storia e all'introspezione, ai quesiti esistenziali, all'amore per la vita e per il prossimo, al rapporto tra genitori e figli, alla paura della morte e al bisogno di arrendersi ad essa. Peccato però che ad una tale intensità di emozioni non corrisponda un'altrettanta efficace coralità dei personaggi, svigorita da alcune figure non ben delineate, come la figlia e la madre, circoscritta ad un paio di collegamenti virtuali la prima e indebolita dal progredire della narrazione la seconda.

 


#01 FEFF 15

Il festival udinese premia il grandissimo Kim Dong-ho! Gelso d’Oro all’alfiere mondiale della cultura coreana e una programmazione di 60 titoli per puntare lo sguardo sul presente e sul futuro del nuovo cinema made in Asia...


Leggi tutto...


View Conference 2013

La più importante conferenza italiana dedicata all'animazione digitale ha aperto i bandi per partecipare a quattro diversi contest: View Award, View Social Contest, View Award Game e ItalianMix ...


Leggi tutto...


Milano - Zam Film Festival

Zam Film Festival: 22, 23 e 24 marzo, Milano, via Olgiati 12

Festival indipendente, di qualità e fortemente politico ...


Leggi tutto...


Ecologico International Film Festival

Festival del Cinema sul rapporto dell'uomo con l'ambiente e la società.

Nardò (LE), dal 18 al 24 agosto 2013


Leggi tutto...


Bellaria Film Festival 2013

La scadenza dei bandi è prorogata al 7 aprile 2013 ...


Leggi tutto...


Rivista telematica a diffusione gratuita registrata al Tribunale di Torino n.5094 del 31/12/1997.
I testi di Effettonotte online sono proprietà della rivista e non possono essere utilizzati interamente o in parte senza autorizzazione.
©1997-2009 Effettonotte online.